Comunicato media dell’iniziativa popolare federale «Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici» del 22 marzo 2021.
Il comitato dell’iniziativa per l’acqua potabile, sostenuto da donne e uomini dell’agricoltura, dell’economia e della scienza, ha lanciato oggi la sua campagna presso la fattoria biologica Farngut a Grossaffoltern, nel bernese. Per decenni, la politica agricola ha utilizzato miliardi di tasse per promuovere una produzione alimentare che dipende da pesticidi, mangimi importati e antibiotici, provoca gravi danni ambientali e inquina l’acqua potabile. L’iniziativa chiede che i contributi statali siano reindirizzati verso una produzione alimentare sostenibile e senza pesticidi. Inoltre, gli agricoltori devono essere aiutati attraverso la ricerca, l’istruzione e gli aiuti agli investimenti. L’iniziativa sarà sottoposta a votazione il 13 giugno.
In Svizzera, i pesticidi e gli allevamenti di dimensioni eccessive, resi possibili solo dall’importo di mangimi, stanno causando grandi problemi all’ambiente e all’acqua. Sull’inquinamento dell’acqua potabile con pesticidi e nitrati hanno parlato Roman Wiget, rappresentante della Federazione dei produttori d’acqua Lago di Costanza – Reno (AWBR), e Martin Würsten, capo dell’ufficio ambientale del Cantone di Soletta e membro del comitato scientifico 4aqua, un gruppo che riunisce oltre a 160 rinomati esperti del settore idrico. «Un milione di persone bevono attualmente acqua potabile contaminata da pesticidi a concentrazioni fino a 20 volte più alte del valore massimo consentito per il cibo», afferma Wiget. Würsten aggiunge che i livelli di nitrati nelle acque sotterranee risultano considerevolmente elevati in tutto l’altopiano svizzero. «Il nitrato aumenta il rischio di cancro intestinale, anche se la sua concentrazione nell’acqua potabile è al di sotto del valore limite. È quindi necessario prendere delle misure riguardo il principale inquinatore, l’agricoltura», spiega Würsten.
La scienza e le autorità federali avvertono che anche l’ecologia delle acque e la biodiversità sono gravemente minacciate dai pesticidi e dalla sovrafertilizzazione. Fino ad oggi, l’agricoltura non ha raggiunto nemmeno uno degli obiettivi ambientali stabiliti dalla legge.
Riorientare le sovvenzioni dannose
Contemporaneamente, la Svizzera sovvenziona la sua agricoltura ogni anno con circa 3,5 miliardi di franchi provenienti dai contribuenti. La maggior parte dei sussidi – non meno dell’82% – va alla produzione animale che è particolarmente dannosa all’ambiente e che è solamente possibile grazie all’importo di mangimi. I mangimi di importazione contengono talmente alti valori nutrizionali che con essi si potrebbe nutrire la metà della popolazione svizzera.
È per questo che l’Iniziativa per l’acqua potabile parte dai sussidi. Invece di continuare a promuovere danni all’ambiente al clima e all’acqua, il denaro delle tasse dovrebbe permettere un’agricoltura sostenibile senza pesticidi. «Il traguardo è un’agricoltura che fornisca cibo sano e acqua potabile pulita permanentemente, un’agricoltura che finalmente raggiunga gli obiettivi ambientali e climatici e rispetti le leggi sulla protezione delle acque – cosa che per decenni non è riuscita a fare», dice la promotrice dell’iniziativa Franziska Herren.
Molti agricoltori biologici sostengono l’iniziativa
L’agricoltore biologico Markus Bucher e il viticoltore biologico Roland Lenz parlano a nome dei numerosi agricoltori che sostengono l’iniziativa. Sottolineano che le conoscenze per una produzione sostenibile e rispettosa dell’acqua sono disponibili da tempo e vengono già applicate da migliaia di agricoltori da decenni. «Per me, l’iniziativa per l’acqua potabile pulita ha un immenso potenziale di sviluppo sia per gli agricoltori sia per le imprese a loro collegate, così come per la ricerca e l’istruzione», afferma Bucher, nella cui fattoria si è tenuta la conferenza per i media. Roland Lenz ha aggiunto che l’alta produttività e l’ecologia non sono in contraddizione: «I nostri vigneti sono luoghi vivi dove piante e animali locali si sentono a loro agio e la biodiversità lavora per noi».
Gli allevamenti svizzeri dipendono in larga misura dai mangimi importati
Martin Ott, direttore della scuola agraria di Rheinau ZH, sottolinea l’importanza di cicli chiusi di nutrienti per l’agricoltura e l’ecologia. Attualmente, dice, l’agricoltura svizzera causa un eccesso di azoto di 100’000 tonnellate a causa dell’importi di mangimi. Questo porta ad una sovrafertilizzazione delle acque corpi idrici e del territorio e ad una rapida perdita di specie. «L’equilibrio naturale tra il numero di animali e la superficie per il foraggio è fondamentale per la conformazione del suolo», evidenzia l’esperto di agricoltura.
La resistenza agli antibiotici è la più grande minaccia per la salute della popolazione
Rolf Frischknecht, veterinario e presidente dell’associazione bernese per la protezione degli animali, spiega perché l’iniziativa sull’acqua potabile si focalizzi anche sull’uso profilattico degli antibiotici. Secondo la Commissione federale per la sicurezza biologica, la resistenza agli antibiotici è la più grande minaccia alla salute pubblica in Svizzera. Senza antibiotici, la medicina intensiva non da risultati e molte malattie non possono più essere combattute. A causa dell’uso eccessivo di antibiotici negli allevamenti intensivi, i germi resistenti stanno aumentando e vengono diffusi su campi e prati tramite il letame. «La somministrazione profilattica di antibiotici non è necessaria, se si migliora il trattamento degli animali e la gestione dell’allevamento», afferma il veterinario Frischknecht. L’uso profilattico degli antibiotici nell’allevamento deve smettere.
L’iniziativa è importante per il clima
Thomas Stocker, esperto del clima e ricercatore, ha chiarito che l’iniziativa per l’acqua potabile è un elemento importante per raggiungere gli obiettivi climatici dell’agricoltura. «L’iniziativa per l’acqua potabile pulita non solo è a prova di clima, ma svolge anche un ruolo importante, forse troppo poco conosciuto, nella sua protezione. Una produzione agricola che inquina molto meno l’acqua potabile garantisce anche che vengano rilasciati meno gas a effetto serra nell’atmosfera», spiega Stocker.
Vengono nascosti i costi per l’ambiente e la salute causati dai pesticidi
Il «re dei cornetti», Fredy Hiestand illustra che cosa si può raggiungere già oggi impegnandosi a livello imprenditoriale. In tutta la sua produzione Hiestand usa solo grano prodotto senza pesticidi. Grazie alla stretta collaborazione con 200 fornitori di cereali, è già in grado di offrire prodotti da forno in linea con l’iniziativa per l’acqua potabile. «Ciò che l’unione dei contadini non menziona: oggi i costi per l’ambiente e la salute causati dai pesticidi sono a carico del comune cittadino», sottolinea Hiestand.
Il 13 giugno 2021 la popolazione potrà esprimersi sull’iniziativa per l’acqua potabile. Fino ad allora, i promotori richiameranno l’attenzione per la loro causa con eventi, promozioni e bandiere.
Intervento di Franziska Herren, promotrice dell’iniziativa sull’acqua potabile pulita
Intervento di Markus Bucher, agricoltore biologico
Intervento di Martin Würsten, Dipl. Ing. ETH, membro del comitato scientifico 4aqua
Intervento di Roland Lenz, viticoltore biologico, Lenz winery
Intervento di Rolf Frischknecht, Dr. med. vet. Veterinario, presidente dell’associazione bernese per la protezione degli animali
Intervento di Thomas Stocker, esperto del clima, Berna
Intervento di Fredy Hiestand, proprietario di Fredy’s AG
Intervento di Roman Wiget, Presidente dell’Associazione per l’acqua potabile, AWBR
Intervento di Martin Ott, esperto e formatore in agricoltura biologica e Demeter